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Chi è il Consulente del Lavoro?

Il Consulente del Lavoro è un professionista che si occupa di amministrazione aziendale a 360°: dalla gestione delle risorse umane alla pianificazione strategica dell’attività imprenditoriale, passando per la gestione di tutti gli adempimenti legati ai rapporti di lavoro ed alla fiscalità d’impresa. In linea con un mercato del lavoro moderno e flessibile, il Consulente del Lavoro negli ultimi anni ha conosciuto una grande espansione nell’esercizio delle sue funzioni.

 

Si tratta di una professione in grado di offrire sbocchi lavorativi numerosi e sempre nuovi ai giovani laureati interessati a costruirsi una carriera dinamica e in grado di assicurare un futuro di benessere.

Funzioni e competenze

Gestione di tutti gli aspetti contabili, economici, giuridici, assicurativi, previdenziali e sociali del rapporto di lavoro

Piani previdenziali e di welfare

Selezione, formazione e gestione del personale. Attuazione delle politiche attive del lavoro

Consulenza tecnica d’ufficio e di parte

Igiene e prevenzione negli ambienti di lavoro

Gestione aziendale: analisi, costituzione e piani produttivi, assistenza fiscale e tributaria, tenuta delle scritture contabili, controllo di gestione e analisi dei costi, redazione dichiarazione dei redditi

Assistenza e rappresentanza dell’azienda nelle vertenze extragiudiziali e in sede di contenzioso tributario presso le commissioni e gli uffici dell’Amministrazione Finanziaria

Lotta al riciclaggio

Elaborazione e trasmissione telematica delle dichiarazioni fiscali

Asseverazione conformità retributiva e contrattuale del rapporto di lavoro

Mediazione civile e commerciale

Gestione e controllo crisi d’impresa

Come si diventa Consulente del Lavoro

La laurea

Il titolo di studio richiesto per diventare Consulente del Lavoro è la laurea triennale o quinquennale riconducibile agli insegnamenti dei dipartimenti di giurisprudenza, economia, scienze politiche, oppure il diploma universitario o la laurea triennale in consulenza del lavoro.

 La pratica

Oltre alla laurea è richiesto un periodo di 18 mesi di praticantato, di cui 6 anche durante gli studi, presso lo studio professionale di un Consulente del Lavoro.

 L’abilitazione

Per poter esercitare la professione è necessario superare un esame di Stato che prevede prove scritte e orali nelle seguenti discipline: diritto del lavoro e legislazione sociale, diritto tributario, diritto privato, pubblico, commerciale e societario. La verifica si svolge una volta l’anno e il relativo bando con le date è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

 L’iscrizione all’Albo

 Superato l’esame di Stato, è necessario iscriversi all’Albo tenuto presso il Consiglio territoriale dell’Ordine della provincia di appartenenza.

Funzioni e competenze

Gestione di tutti gli aspetti contabili, economici, giuridici, assicurativi, previdenziali e sociali del rapporto di lavoro

Piani previdenziali e di welfare

Selezione, formazione e gestione del personale. Attuazione delle politiche attive del lavoro

Consulenza tecnica d’ufficio e di parte

Igiene e prevenzione negli ambienti di lavoro

Gestione aziendale: analisi, costituzione e piani produttivi, assistenza fiscale e tributaria, tenuta delle scritture contabili, controllo di gestione e analisi dei costi, redazione dichiarazione dei redditi

Assistenza e rappresentanza dell’azienda nelle vertenze extragiudiziali e in sede di contenzioso tributario presso le commissioni e gli uffici dell’Amministrazione Finanziaria

Lotta al riciclaggio

Elaborazione e trasmissione telematica delle dichiarazioni fiscali

Asseverazione conformità retributiva e contrattuale del rapporto di lavoro

Mediazione civile e commerciale

Gestione e controllo crisi d’impresa